giovedì 29 luglio 2010

Ridi di più Piangi di più



Dalia è valchiria affamata su rena color pece. La scarpetta bianca che le opprime il piede è Penelope in attesa di Ulisse. Nero su Bianco. Bianco su Nero.

Desdemona ha una parrucca rossa e sandali marroni. Le sue braccia terminano al polso, si guarda le mani: istruite, ma inutili.

"Passi lunghi e ben distesi.
Mai farsi spaventare dai fantasmi del passato.
Lei è come tutte le altre."

"E la serranda si riempì di graffiti e scritte fatte dalla teppa del quartiere.
Una diceva: RIDI DI PIU', PIANGI DI PIU'. Teppa stronza e filosofa. Mica posso piangere e ridere in mezzo alla strada, la gente vuol parlare.
E se nessuno ti parla, allora ti tocca pensare. E io non facevo altro, allora. Pensavo tanto che mi faceva male la gola, perché è lì che si fermano le tristezze.
Pensavo che ero solo."
S.Benni-La grammatica di Dio


"Quando la morte mi chiamerà
nessuno al mondo si accorgerà
che un uomo è morto senza parlare
senza sapere la verità,
che un uomo è morto senza pregare
fuggendo il peso della pietà.

Cari fratelli dell'altra sponda
cantammo in coro giù sulla terra
amammo in cento l'identica donna,
partimmo in mille per la stessa guerra.
Questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli,
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli."
F.De André-Il testamento