martedì 21 settembre 2010

Stop


Ho amato l'inverno degli uomini e ucciso il loro pupazzo di neve.
Adesso basta.
Aspetto l'estate.



lunedì 6 settembre 2010

Ragioni per vivere


L'occhio socchiuso la guarda. Dalia dorme come i bambini con i pugni stretti, le dita a respirare per lei.

Fernet scaduto sull'ombra tratteggiata dall'ambra dipinta sul suo collo. La mantide croccante coscienza e spirito dell'afa della mia retrocessione. Solo con la punta del naso sono lassù sopra i cessi reali a dispensare diapositive che gracchiano sul muro della cucina. La testa come un barattolo di biscotti ammuffiti. Mangia bella bambina che prima o poi si svuota e puoi comprare i biscotti nuovi e metterli dentro.

La penna sparata davanti a sé come una spada all'arrivo dell'ultimo bugiardo.

Le persone sono plastilina, morbida gomma volgare e colorata. Biscotti nella testa le persone che incontro cancerogene impronte per bambini sfortunati oppure poltiglia che perde esistenza dopo essere passata dal forno. I migliori sono quelli buoni, quelli perfetti mangiati nella pancia e non se ne vanno più.

"O Pamela, questo è il bene dell'essere dimezzato:il capire d'ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo, e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque, là dove meno da intero uno osa credere. Non io solo, Pamela, sono un essere spaccato e divelto, ma tu pure e tutti. Ecco ora io ho una fraternità che prima, da intero, non conoscevo: quella con tutte le mutilazioni e le mancanze del mondo. Se verrai con me, Pamela, imparerai a soffrire dei mali di ciascuno e a curare i tuoi curando i loro."
I.Calvino-Il visconte dimezzato