giovedì 20 maggio 2010

Skin


Rumba di spritz sulla terrazza, il bicchiere gira e gira con maestria, l'oliva gli si avvinghia languida e sensuale, goffamente lo graffia, dolcemente lo anela.

Ludo guarda lo specchio. Poi la pagina. Lo specchio. La pagina. Non è possibile. Non è passabile. Non è passibile. Un'unica imperfezione sul suo mento candido e vellutato.

Desdemona è occhi annebbiati su piatto mare, dall'alto si appoggia alla pietra e ha paura. La casa in cui vive l'aveva vista in un enorme libro, un'estate che era libera di pensare.

Desdemona ha il setto nasale a gradoni zigguratiani: quando il demone seduto sul primo ride, il prurito è insopportabile; quando il nano malefico del secondo è incazzato, il naso è tappato; quando piange il terzo, il mondo intero gocciola e nessuna Alice angosciata lo invidia.

Desdemona è involucro cartaceo agitato dal vento al ritmo di una vertigine sonora e lontana, spaventapasseri appeso ad una gruccia abbandonata in un vecchio armadio.
Il vento la scuote, a destra e a sinistra, come un pendolo diligente e reazionario.

Desdemona è il giudice Morton di "Chi ha incastrato Roger Rabbit", poco prima della salamoia, poco dopo essere stato schiacciato.
Desdemona è il capo dei rotanti "Nel fantastico mondo di Oz".
Desdemona è l'Edgar-abito di "Men in Black".

Cerco un baratro sull'orlo del quale rimanere. A lungo.




martedì 11 maggio 2010

Geschwindigkeit


Se i nostri respiri non sono altro che ossigeno in vuoto a rendere, se il nostro passo è solo un vecchio vomere stanco di preparare un terreno di cui non mangeremo i frutti, se tutto ciò che vediamo è esattamente come un sedile dell'autobus appena lasciato libero: usato e caldo. Se.


Desdemona ha guardato una giovane donna per quindici minuti. Sopracciglia inarcate, occhi socchiusi, fronte stropicciata, labbra contratte. La prossima volta Desdemona poserà una mano su quella faccia di argillosa gomma e stenderà, con le dita, quelle rughe. E la farà sorridere.




venerdì 7 maggio 2010

Protezione


I bambini hanno il diritto di avere una casa, una mamma, un papà; se non li hanno non è libertà, perché non possono stare da soli.

I bambini hanno il diritto di essere protetti: quando sono piccoli piccoli, la mamma li protegge; la mamma gli dà il sangue e l'aria.

Le persone più forti devono proteggere i bambini.

I bambini hanno il diritto di essere protetti per esempio dalla guerra, dal male, dall'aria quando è cattiva, dai fulmini, dalle malattie, dalle mamme che non sono buone.

Non è bello proteggersi da soli.

Bambini-Scuola Comunale dell'infanzia "Diana", Reggio Emilia