Etilico nauseabondo risveglio, parole amare impastate, frantumate, lubrificate dalla saliva della mia memoria. Fratture dal sapore pungente, dentatura armata di buona volontà addestrata al ghiaccio e al vetro. Rompo e mastico. Rompo e mastico. Ma di ingoiare non se ne parla. Non è sicuro, in quella gola può finire di tutto.
É mia e la proteggo.
Ho parlato con una donna fragile sorseggiando tisana ai frutti di bosco e ho avuto voglia di ascoltarla.
Ho fatto scorrere i miei sorrisi sotto i portici. Senza motivo.
Ho una coperta di libri usati e mi sento al sicuro.