sabato 21 gennaio 2012

Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap.


Una ragazza sul regionale Venezia-Milano, un cerchio in ansia da prestazione
attorno.


Non ho quello sguardo, non ho quello spavento mal celato.
Manca la diffidenza nei miei occhi, manca il sollievo per non aver subito la stessa sorte.
Non c'è traccia nè di incontenibile disgusto nè di pietà gratuita.
La mia fronte non si piega, non mia la speranza di evitare gli stessi ostacoli.

Qualche domanda, forse.

Due estati per tenerli per mano, dentro di me pochi istanti
e non se ne vanno.




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